sabato 16 luglio 2011

Giorni un po' così e rimedi...

Ieri mattina mi sono svegliata in uno di quei giorni un po' così.
Non so se capitano anche agli uomini, ma sono sicura che a noi donne i giorni un po' così, a volte, capitano.
Sono quei giorni in cui sei pervasa da una malinconia senza motivo.
In cui ti senti triste.
In cui sei l'eterna indecisa.
In cui ti senti insoddisfatta pur essendo consapevole di tutte le cose belle che già possiedi.
In cui nessuno ti capisce.
In cui sei svogliata e demotiovata e apatica e fragile e dalla lacrime facile e.
Non so se dipenda da fattori ormonali, dal fatto che noi siamo così dolcemente complicate sempre più emozionate delicate o perchè siamo donne dududu in cerca di guai...però quello che so è che c'è sempre un comune denominatore nei nostri giorni un po' così: il cosiddetto "masochismo femminile".
In che cosa consiste? Consiste nell'ascoltare il cd-delle-canzoni-tristi.
Che sia un cd, una playlist sull'ipod, una cartella sul computer, la sostanza non cambia: ognuna di noi ha la sua compilation delle canzoni tristi.
Sono quelle canzoni che, invece di tirarci su il morale, ci fanno sprofondare sempre più nella condizione di disperazione in cui ci sentiamo.
Sono quelle canzoni che ci sanno far piangere e noi, nei giorni un po' così, desideriamo un sacco piangere.


Ma quali sono i rimedi ai giorni un po' così???
piano A: rimanere ad ascoltare il cd. Non è un rimedio, ma dopo un pomeriggio a piangersi addosso ci si sfoga a tal punto che verso sera si inizia comunque a sentirsi meglio. Controindicazioni: la sera, se si deve uscire, si dovrà applicare mezzo tubetto di correttore per scongiurare l'effetto bagaglio-a-mano-da-10Kg-sotto-gli-occhi;
piano B: mangiare. Sfogarsi sul cibo.
Controindicazioni: dopo aver mangiato qualcuna di noi potrebbe sentirsi pervasa da un senso di colpa così forte da ricadere in uno stato di giorno-un-po'-così ancora peggio di prima!
piano C: fare shopping. Il cosiddetto shopping terapeutico.
Controindicazioni: terminato lo shopping il vostro portafoglio non sarà più come prima. Non sarete voi a piangere, ma sarà il vostro portamonete a farlo per voi.
piano D: prenotare un massaggio - percorso rigenerativo in un centro benessere.
Controindicazioni: a parte quella del piano C, è molto difficile riuscire a prenotare un simile servizio trovando subito disponibilità. Il rischio è, quindi, quello di prenotare, ritrovarsi con un appuntamento fissato nei giorni a venire, e sentirsi costrette a ricorrere a uno degli altri piani, con il doppio, quindi, delle controindicazioni.


Volete sapere quale strada ho scelto io?
Senza dubbio il piano C.
Ho fatto shopping. E mi sono sentita molto Rebecca Bloomwood quando sono uscita dal centro commerciale con quattro borse contenenti scarpe, cinture, canottierine...
Lo so, non sarebbe proprio il periodo adatto questo per fare shopping, data la mia situazione di disoccupata-senza-indennità-di-disoccupazione.
Ma, per lo meno, la mia giornata un po' così, a mezzogiorno e mezza, era già terminata e nel dimenticatoio!


3 commenti:

  1. Lo shopping è senza dubbio una delle terapie di maggior successo per la tristezza femminile "periodica"...concordo ;)

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  2. @Gloria: hai ragione! Beh...senza dubbio io adoro comprare scarpe, scarpe e scarpe...perciò 2 paia di sandali, uno nero della coolway che puoi vedere qui http://www.coolway.com/html/product.aspx?id=20974
    e uno con la stessa forma ma sul bianco da bershka...poi una canotta monospalla (va un sacco il monospalla quest'estate) gialla...una cintura marrone dato che la mia preferita l'ho rotta, uff...e qualche intimo da tzenis!!! ;)))

    @Maddalena: grazie, mi sento meno in colpa per aver fatto piangere un po' il mio portafoglio...che già non è messo bene in sto periodo! ;)))

    RispondiElimina

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